Radetzky's March: cosa cambia nella seconda edizione
Mappe
Più grande (2 mappe) con colori decisamente differenti e aiuti visivi migliori; adesso i vari tipi di corsi d’acqua sono chiaramente distinguibili: fiumi maggiori, minori, torrenti e canali; le città obiettivo sono chiaramente visibili.
Pedine
Le icone sono ridisegnate e ricolorate; in alcuni casi del tutto cambiate. Più grandi. Poi, nella prima edizione avevo omesso, involontariamente, il tricolore italiano. Adesso c’è!
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I valori sono cambiati, e i counters sono più numerosi grazie alle nuove unità di artiglieria.
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Ci sono più modificatori di élite distribuiti tra le unità.
Regole
La grande novità è rappresentata dal bombardamento di artiglieria; se usato in massa assai efficace.
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Imparando dall’esperienza precedente ho tolto alcuni turni: le partite sono più brevi e i giocatori non possono permettersi di sbagliare!
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Il meccanismo di attivazione è il medesimo; è un po’ ridotto il raggio di comando per tutte le formazioni; questo impone che le formazioni non si disperdano troppo durante il gioco.
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La carica di cavalleria diventa più semplice e brutale; più rischiosa ma che può portare a grandi risultati.
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Viene eliminato il risultato ENGAGED, al suo posto compare SHAKEN, molto diverso negli effetti e decisamente meno complicato.
La CRT cambia, è decisamente più semplice da utilizzare.
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Ho aggiunto una piccola mappa strategica per permettere una variante nella disposizione iniziale delle formazioni, sulla falsariga di GUV.
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C’è un sistema opzionale per giocare con i DUMMY, in due modi: sia mascherando gli stack o creandone alcuni falsi, sia utilizzando dei display che riportano i gruppi di counters definiti dal DUMMY.
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