MAPPE di GUERRA - PODCAST
GUV
E’ il mio prossimo gioco, sulla campagna di Chancellorsville, 1863, Guerra Civile Americana.
Il titolo è l’acronimo di Give Us Victories, preso dalla lettera che Lincoln scrisse a Hooker in occasione della sua nomina a comandante dell’Armata del Potomac.
La situazione è veramente interessante: Il nord, con un’armata enorme (140.000 uomini) guidata appunto da Hooker affronta il sud che dispone di circa 60.000 uomini. Però qui ci sono Lee e Jackson. Il Nord divide la sua armata, supera due fiumi con un movimento aggirante molto ardito e piomba sul fianco sinistro dei sudisti….e Lee reagisce ed attacca! Incredibile!
Il gioco usa grosso modo lo stesso sistema di RM, con qualche differenza: l’artiglieria finalmente spara, ci sarà un piccolo sistema strategico e forse anche gli eventi sotto forma di Chit e forse, forse, anche un sistema che aiuti il gioco in solitario…su questo avrò più informazioni in futuro.
I test procedono bene, perdo sempre qualsiasi parte tenga, mi sembra molto divertente e manovriero, estremamente sanguinoso; Alessandro però mi ha proposto un sistema di combattimento completamente nuovo, iniziamo a provarlo dalla prossima settimana.
E’ decisamente innovativo e potrebbe cambiare diverse cose, vedremo.
In ogni caso conto di portare GUV su KS entro 8 settimane, con stampa e distribuzione a ottobre-novembre. Semprechè sia finanziato ovviamente!
La mappa è già disponibile ma non mi sono ancora deciso a rilasciarla: conto di arricchirla e migliorarla ancora. Ad ogni modo qui potete vederne un pezzo.
RM e Volturno
Naturalmente se GUV funziona vorrei fare un lavoro di retrofit su RM, applicando anche qui le regole nuove, un aiuto per il solitario e un piccolo strategico a monte della campagna.
E, ovviamente, ingrandire mappa e counter…
Bonsai Games
Ho tra le mani RSBC e lo trovo spettacolare: https://boardgamegeek.com/boardgame/309142/red-sun-blue-cross
Non ho ancora letto le regole però lo trovo bellissimo, almeno nelle forme. Vorrei provare a disegnare un gioco così, con quel formato.
Anni fa, era il 97 credo, la Regione Militare Nord Ovest mi pubblicò un gioco sull’assedio di Sebastopoli, piccolo formato e introduttivo, davvero semplice (e, diciamolo, pure bruttarello);
il titolo era Assalto al Malakov.
Vorrei provare a partire da quello per ridisegnare un gioco completamente nuovo con quel formato: A3, cartonato, sensuale al tocco e ristoratore dell’anima.
A basso costo, s’intende :)
A breve dovrei avere una bozza (moooolto bozza) della mappa.
Qui potete vedere le scansioni del gioco che citavo (rammentate, ero giovane e usavo macchine poco performanti):
Ancora sulla Crimea
Con mia sorpresa ho scoperto che anche Marco Scardigli si è iscritto alla newsletter. Marco, che è un amico, è uno dei più grandi storici militari italiani; personalmente uso i suoi libri (La lancia, il gladio, il cavallo - Le battaglie dei cavalieri - Cavalieri, mercenari e cannoni) come manuali, li trovo indispensabili e bellissimi. Addirittura la prima descrizione della battaglia di Novara completa l’ho trovata nel suo ‘Le grandi battaglie del Risorgimento’ ed è stata la base su cui ho costruito Radetzky’s March, integrando poi con altre letture.
Mi ha promesso che descriverà apposta per la newsletter un episodio che vede coinvolto il (poi) generale Govone a Balaclava… aspetto con ansia! Grazie Marco!
Delle mappe
Nei prossimi numeri cerco di spiegare qualcosa di più su come lavoro sulle mappe, come alcuni chiedono; non so bene come organizzarmi, credo che la cosa migliore sia descrivere quello che faccio il più semplicemente possibile (però se avete consigli o domande particolari mandate pure!).
Quindi parto dagli strumenti: a casa ho due Mac, uno da 21 pollici e l’altro un portatile cui aggancio un monitor da 27 pollici a 5K. Entrambi hanno 16 GB di RAM e un processore I7.
Il primo mac mi serve in genere per ascoltare Spotify (quando disegno mi scasso di musica) e visualizzare mappe durante i processi di lavoro. L’altro, il portatile, più recente e più performante, è quello che uso per disegnare.
Come software uso solo più Photoshop; un tempo utilizzavo software vettoriale tipo FreeHand, ma non li trovo più così adatti come PS; ormai le macchine non hanno più limiti, sono estremamente potenti e gestiscono benissimo file raster anche molto grandi e PS stesso è ormai uno strumento potente, adattabile, affidabile e personalizzabile; disegno in genere da me gli strumenti che mi servono tipo pennelli speciali, texture particolari e alcune operazioni ricorrenti.
Lavoro in genere a 300 pixel per pollice per le mappe e 600 per le pedine, e assegno tutta la RAM possibile a questo scopo.
Questo genera naturalmente file enormi e l’unico limite di PS è che non può gestire grandezze superiori a 2 Gb; come ovvio? Semplice, scompongo in un certo numero di file tutto il processo e poi assemblo i vari risultati in un file esecutivo e finale. Tenendo presente che ogni file può avere fino a 23 iterazioni differenti (come FSTR) mi serve un sacco di spazio disco…
Facile, no? :)
FSTR e le unità corazzate tedesche da 1-7
FSTR è un gioco asimmetrico, come asimmetrici erano i due schieramenti, sia per forze impiegate che come metodi: avere interi battaglioni corazzati tedeschi non rispecchierebbe il modello di operazioni che volevo simulare, non sarebbe realistico.
Non è mai praticamente successo durante il 43-45 in Italia che un intero battaglione corazzato tedeschi fosse utilizzato nello stesso momento nella stessa zona; sia perché le caratteristiche del terreno non lo consentivano, sia perché semplicemente i tedeschi in Italia avevano davvero pochi mezzi corazzati, spesso utilizzati in piccoli gruppi come appoggio alle operazioni di fanteria e posizionati dove servivano. E anche il termine ‘battaglione’ quando si parla dei tedeschi del ’43-44 è piuttosto fuorviante. Vado a memoria ma credo sia nelle sue memorie che von Senger ad un certo punto scrive che Alexander intorno a Cassino aveva circa 600 mezzi corazzati mentre l’intero XIV Pz Corps, da Senger comandato, ne possedeva meno di 60 nell’intera zona…e Alexander non riuscì ad utilizzarli praticamente mai…
Disclaimer e note
Una nota su questo spazio: è il più possibile aperto; certo, è monodirezionale in apparenza però se volete intervenire con proposte, idee, suggerimenti li leggo, li faccio miei e li riporto. Credo che il nostro adorabile hobby stia attraversando un bel momento, specie qui in Italia: molti stanno facendo outing (… è dal 1946 che gioco ai wargame e cose così), sento idee pazzesche e bellissime e altrettante me ne vengono…, a mio avviso c’è un grandissimo spazio di manovra per noi, per alzare il livello della faccenda in Italia e avere giochi sempre più belli e interessanti.
Fatti da noi.
Se sono stato troppo prolisso ditemelo, mandate tutti i feedback che volete e se invece non volete più leggere vi tolgo senza problemi.
Grazie per la vostra attenzione.